di Matilde de Pellegrin
UN WEEK END NELLA TUSCIA VITERBESE A CACCIA DI SAPORI VERI
Credo di poter dire con un pizzico di presunzione di essere adottiva di una Terra veramente fantastica : LA TUSCIA VITERBESE. Una terra incontaminata nei suo paesaggi , nella sua cultura , nelle sue risorse naturali termalistiche, nei suoi laghi , nei suoi piccoli borghi medievali e nei suoi sapori .
Galeotta la voglia di un week end di relax ed armata della mia solita curiosità ( da perfetta enogastronauta) di conoscere e far conoscere le ricchezze di un territorio , che ha fatto della Coltura dell'Olio d'Olivo la propria ricchezza , sono partita alla scoperta . La coltivazione dell'olio d'olivo è un sapere antico, millenario che dobbiamo agli Etruschi . Un terreno vulcanico particolarmente vocato come quello della Tuscia alla coltivazione , un clima dolce hanno fatto il resto .
Gli Olii Extravergini d'oliva di TAMIA sono prodotti da un'azienda che ha unito alla Dop Tuscia , (riconoscimento dell'Unione Europea di Denominazione di Origine Protetta ) , la severità ed il rispetto di determinati canoni di qualità nella coltivazione e lavorazione a regime Biologico dell'olivo , per garantire il mantenimento di specifiche caratteristiche organolettiche , lo si ritrova tutto poi nei sentori e nelle note olfattive / gustative che regalano .Ma la sfida più interessante che i giovani titolari dell'azienda hanno voluto mettere in campo , è stata il proporre i loro preziosi prodotti affidandoli alle sapienti mani di due chef
In due serate molto interessanti , in cui le proposte erano veramente di una cucina " pensata" e concepita nel rispetto dell'eccellenza della materia prima, e in particolare dell'olio , elemento estremamente importante in cucina . E gli OLII Tamia non poteva che fare da padrone .
Tamia e la Chef Stefania Mancini del Ristorante L'angoletto della Luce di Viterbo |
Il suo menu' che con lo staff di cucina ha elaborato, era composto da una serie di piatti semplici concettualmente , ma nello stesso tempo veramente interessanti nel suo modo di utilizzare prodotti del territorio , e soprattutto idonei per testare la gradevolezza degli olii Tamia .
E' stata poi la volta di uno Sformatino di pesce con OLIO TAMIA IRON al limone , con funghi porcini trifolati . Olio monocultivar di Canino e grandi note al palato di carciofo e mandorla . Decisamente un bel concentrato di polifenoli , ricchezza per la grande componente di sostanze antiossidanti per l'organismo .
Alla sua proposta inoltre di un assaggio del piatto che le ha regalato la vittoria a Milano , non volendo portarmi dietro la curiosità del suo dessert ho accettato molto volentieri . e ve lo posto qui sotto . Un giro nel mondo del rhum , del cioccolato, della crema catalana , e dei muffin delicatissimi . Il nome del piatto : TUTTO TRANNE CHE FUMARE
La sera successiva Pietro Re ed i suoi colleghi , che nel progetto OLII TAMIA hanno investito in qualità massima al punto che il loro lavoro li ha portati ad ottenere la presenta sulle massime guide dell'olio : FLOS OLEI , SLOW FOOD e GAMBERO ROSSO , mi hanno segnalato nel già operativo l' HOTEL TERME SALUS , una serata di alta cucina declinata dall' Executive Chef LUCA MARAGLIANO nel Ristorante interno all'albergo Le COLONNE .
Un'altra conferma di quanto l'olio sia una componente imprescindibile nella cucina sia per condire che per cucinare .
Lo chef Luca Maragliano sardo di nascita , genovese d'adozione ma un vero globe trotter d'esperienza professionale e di passione , ha creduto anche lui nella sfida di far conoscere il territorio della Tuscia sotto il profilo della cucina , avvalendosi di prodotti enogastronomici locali , ed utilizzando l'OLIO TAMIA. .
Con lui mi tratterrò anche dopo cena a parlare dell'idea di cucina che lo rappresenta e soprattutto di quanto la sua cucina rispecchi la grande esperienza di viaggiatore e di persona che non ha mai smesso di crescere e sperimentare pur avendo lavorato in una infinità di ristoranti e relais di grande prestigio .
Si coglie tutto questo nei suoi piatti , che parlano di fusion di cucine lontane , di altre culture . Dalla orientale , alla americana , a quella della sua terra ligure ,con richiami alla sardegna . Un MELTING POT , una internazionalità di sapere gastronomico che lo porta ad utilizzare germogli himalaiani, di specie vegetali piu varie , di spezie, utilizzando tecniche di cucina avanzate , ma con un occhio mai lontano alla cucina basica ( passatemi questo termine ) e tradizionale .
LO CHEF LUCA MARAGLIANO RISTORANTE LE COLONNE VITERBO |
Nulla è scontato e tanto vorrei ascoltare per cogliere nei suoi racconti l'arte di una piacere a me molto caro
Iniziamo con una Variazione di bruschette della Tuscia con molecole sferificate di OLIO TAMIA .Qui utilizza il Green , che ben si presta con la dolcezza dei pomodorini e con i germogli himalayani prodotti da un suo amico, in tutte le specie vegetali : dalla rucola ad ogni altra verdura ( incredibile !!! ).. Viene voglia di pensare ad un produttore di bonsai .
Come primo piatto sono dei Ravioli trasparenti di acqua affumicata di whiskey, con mousse di corallo , e tartare di cappesante , con crema di pomodoro .
Il secondo piatto sono dei Medaglioni di filetto spadellato al Curry verde , emulsione di erbe ed OLIO TAMIA IRON , con patate Vitellotte francesi .
Per chiudere con una dolcezza un Tortino al cioccolato 80% e OLIO TAMIO GOLD , con banana al Rhum agricolè di Martinica .
Chiudo veramente soddisfatta della mia breve escursione termale e gastronomica , consigliandovi un giro nella TUSCIA viterbese , cosi interessante e meritevole di essere visitato.
Io sò già che ci tornerò a breve .
SOCIETA' AGRICOLA SERGIO DELLE MONACHE s.r.l.
Località Ucciano 01019 Vetralla ( VT) italy
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