lunedì 14 ottobre 2013

 Sabato 12  Ottobre  2013
 



                                            WE   LOVE  TASTING
         in degustazione  a  Roma il  meglio del  made in  Italy 
          tra    etichette d'eccellenza e  performance  di  Chef
           a  Parco della  Vittoria  - Via  della  Camilluccia  ,  64 

  


   Un  pomeriggio di   buon  sole  autunnale , il cibo , il  vino  e il gioco è fatto . 
Accogliente  la  location  si presta  ad  ospitare  una  giornata al  pubblico  e  agli  operatori professionali  grazie a  banchi  d'assaggio ,  food e  wine   tasting ,  show  cooking e  verticali  di  etichette esclusive   guidate   da   ALESSANDRO  SCORSONE e FABIO  TURCHETTI . 

Gli  chef :  Marco  Sacco  del   PICCOLO  LAGO  ( tre  stelle  MICHELIN )  ,  Luciano MonosilO  di  PIPERO  al  REX  ( una  stella  Michelin  )  , Gianfranco  Pascucci  di  PASCUCCI  al  PORTICCIOLO( una  stella  michelin  )   e Peppino Tinari di  VILLA  MAIELLA(  una  stella  Michelin )  rappresentano il  meglio della  cucina   italiana  d'autore  che  rispetta  l'uso della  materia  prima  del territorio . 

EXELLENCE   horeca  ,  magazine del  settore  horeca  ha  scelto per  le  iniziative   WELOVETASTING ,  la parternship  con   ITALIAN  CHEF  ACADEMY , ACCADEMIA DI  FORMAZIONE GASTRONOMICA    che  ha  sede  nella splendida   Villa . 
 Quindi  l'informazione   enogastronomica  si  arricchisce   di un  nuovo progetto portato avanti  da   Horeca  media  s.r.l.  il  cui editore PIETRO CICCOTTI , puntando  sulle  parole  chiave  rinnovamento ,  network e  multimedialità,  vuole  integrare  diverse  attività ,  servizi e prodotti .

  Programma  molto  ben  articolato  quello della  giornata  che  dalle  12 alle  23   con  una  lunga  lista  di  aziende partecipanti  comprendenti  produttori :   di  vino ,  di  olio ,  prosciuttifici , acqua ,   birra , distillati ,formaggi ,  caffè  .........  in  un  puzzle di  sapori  d'eccellenza  ,  mi  ha  di  necessità costretto  a  cercando di restringere il  campo per   motivi di tempo. 



  Un  pò per  piacere un  pò per  deformazione ,  essendo  una  sommelier  AIS , accogliendo  l'invito  di  ALESSANDRO  SCORSONE  e di LUIGI  GAMBINO  ho iniziato  la  mia  esplorazione  con  un   WINE  TASTE     che prevedeva  una  verticale  di  4   annate  di  AMARONE  DELLA  VALPOLICELLA Doc  Classico    dell' AZIENDA  VITIVINICOLA   ZENATO  di San  Benedetto  di  Lugana   (  VR )    ( annate  2000- 2004-2006-2007 ) , con  cui  sono stati  proposti dei  formaggi  in  abbinamento.




Partiamo con  l'annata 2007   tenendo ben in testa un  concetto  ...   quando  parliamo  di Amarone   tre parole  lo sintetizzano :   colore ,  consistenza   complessità.   
 2007   è  un  calice di  colore  rubino / granato   che  ho  di  fronte  . Subito mi sale  al  naso  un sentore di  croccantezza   di ciligia,  unita  a  spezie ,  rabarbaro ,  cuoio .   La  struttura   è grande  e in  bocca di  tannicità  decisa  ,  ma  un  vino fine  ,  caldo  e  persistente . I  tannini  debbono  ancora integrarsi  un pò probabilmente . 
2006     è  stata  a  detta  del  produttore  una  buona  annata  di  equilibrio  maturativo .  Mi  ritornano  al naso  note  meno  croccanti  della  ciliegia   ,  è già  più  maturo il  frutto .A questo  si  uniscono  note  di  cacao,   speziate , di tabacco  .  E' un  vino  che  è in  camino  per  una  evoluzione  che   ci  può riservare in  seguito  ottime  sorprese  con la  sua  complessa  trama . 
2004  anche    qui  l'approccio  olfattivo  è complesso ,  si  carica  di  note  floreali   appassite ,  oltre alle  note  fruttate  di  visciola   e  speziate   dei  precedenti .   In  bocca  è  un  vino  che  si  fà ricordare  per la  sua  mordidezza  e  persistenza .  E' quello  che insieme  all'annata  2006  trovo  più  piacevoli complessivamente . 
2000  è stata una  annata  ottima . Al  naso  mi riporta  i richiami  classici  di  un  Amarone  che  ha  trascorso   già il  suo  camino evolutivo ,    esprimendo  tutto il  suo  bagaglio  olfattivo e  aromatico al  meglio . 

In  abbinamento  al vino  proviamo  quattro tipologie   di  formaggi  di provenienze diverse .
 Una Ricotta di  latte  di  pecora   abbruzzese  lavorato  a  crudo  , molto  cremosa  ,  giovane ,  con  note di  alpeggio  e  muffa  .Un  Friburg   svizzero , formaggio   vicino alla  fontina  . Ha  12  mesi ,  ma  può arrivare  anche a  2  anni di  affinamento .
 Il   terzo  formaggio   è un  Reypenaer  olandese  ,  formaggio  di  infinita  complessità olfattiva  e  gustativa . 
 Il  quarto  della  Val  di  Magra  (  CU )  è un  formaggio tipo  Castelmagno ,  lo  potremmo  definire  la  risposta  italiana  al  Rochefort  francese. Pascoli  oltre i  700  mt ,  dotato  di  sapidità  e  poca  erborinatura .
  L'accostamento  all'Amarone  riesce  decisamente  più  facile  con  le  annate  2006  e 2004   per il  formaggio   olandese  e  quello  svizzero ,  mentre  lascia un  pò perplessa   l'accostamento  aa  un  erborinato  ed un  ricotta  la  cui  delicatezza  ,  è  sovrastata   da  un  vino  di  tale  struttura e  carattere .   ........ma  la  ricotta  mi resta  in  mente  ,  è  veramente  ottima .
  
  Soddisfatta  da  questa    esperienza  il  mio  giro  prosegue  in  attesa   dell'inizio  dello  STAR  TASTING  di LUCIANO  MONOSILO   Chef  di  Pipero  al  Rex 

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 Nel 2011  quindi  già  da 2  anni sono approdati  alla  produzione  di  Birra  artigianale   i  fratelli  FARCHIONI  ,  Azienda   Umbra  già  nota  al pubblico  per   il  loro  olio e  i  loro  vini  TERRE  DELLA  CUSTODIA  . 
 Le    birre  in  degustazione  sono  quattro  e  il  loro  logo   è  MASTRI  BIRRAI  UMBRI .  Sono tutte  birre  prodotte con il  processo  artigianale  dell'alta  fermentazione  e  rifermentazione  in  bottiglia .  Sono  crude ,  non  pastorizzete e  non  filtrate . Ne  degusto  due .   Una   DOPPIO MALTO  BIONDA   vol .  7.5% stile   Strong  Ale ,   birra  di  puro malto  d'orzo , dalle  piacevoli  note  fresche  ed  erbacee dei  luppoli  aromatici   e le  note  di  malti speciali  ,  che  le  danno  sentori  di  caramello e  miele.  molto piacevole  ,  e bevibile anche  da  pasto .  L'altra  è una  rossa  BIRRA SPECIALE ROSSA  vol   5.5 % di un colore  rosso ramato carico ,  che  si presenta  velata  e  lievemente torbida ,  con una  schiuma  persistente . Molto gradevole la  sua  amarezza che  la  rende  birra   a  tutto  pasto  .   


 Salto per  motivi di tempo   Turan   giovane  realtà   brassicola  della  Tuscia  che  conosco  molto  bene   ,  perchè  di  ottima  qualità e  mi  avvicino  al parterre  dove  si  svolgono  gli   STAR  TASTING . . 
 Senza nulla  togliere agli altri chef   altrettanto  bravi   sicuramente   Luciano  Monosilo  di  Pipero  al  Rex  mi incuriosisce ,  vuoi  per l' amicizia  che  mi lega  a  Alessandro  Pipero ,  vuoi  per la  sua  simpatia  ,  se  tanto  mi  dà  tanto  ...il  suo  Chef  non  può  che  riservare sorprese .

Il  giovane   Luciano  Monosilo  ci  propone  tre piatti.   A base  pesce uno ,  quinto quarto  il  secondo  ed  un  dolce  finale . 



 Il  primo piatto  è  a  base  di  salmone  cotto immerso  in  olio  e  aromi in  busta ,   in  acqua   calda . La  sua  panatura  fatta con   un insieme  di  spezie ed  alghe  giapponesi ,    lo  avvolge in  una  minima  croccantezza  .  Le salse che lo accompagnano sono :    al  nero  di  seppia   ,  al  prezzemolo  ed una   maionese a  base di  yogourt .     

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 Il  secondo  è un  leggero  e  gustosissimo  insieme  ,  che  stuzzica  anche  solo  visivamente  il palato  . Su  un  di patè  di  quintoquarto  di anatra ,    ha  messo   degli   anacardi    tostati e  in granella ,  ed una  deliziosa  spuma   di  crodino.  ovviamente il  giusto tocco  amarognolo.   La  nota   verde  è un piccolo ciuffo di  crescione   ...devo  dire  ottimo  anche  l'effetto  cromatico !   soddisfattissima .  !!!!!   
  

. Per finire  un  Crumble   fatto  di  una  base  di  mandorle , amarene  sciroppate ,  gelato  alla  nocciola  , ed  un  spuma  di  cioccolato  bianco  .
Il  mio  giro  prosegue   tra  assaggi  di  piccole  delizie   degli  chef  della  ITALIAN  CHEF ACADEMY , e  non posso  fare  a  meno di  provare  un  Bon  Bon  di vitella  mandorlato con  salsa tonnata  e misticanza  al  passion  fruit  di Emiliano  lopez  ,  e  un  macaron  salato ,mentre  mi  faccio  spiegare  dallo  Chef Residence  per la  pasticceria  Alessandro Vassallo le  texture e  le  consistenze  di un  piatto  di  verdure  che  sotto  vi  riporto .

    Siamo  giunti alla  tarda  serata    e  con  un  giro  veloce  di saluti  e  assaggi   irrinunciabili  ,  termino  il  mio  escursus .  I partecipanti   sono  molti  e  tutti  interessanti.  

Colgo  l'occasione  di  fare i   complimenti   agli  organizzatori  ed  ideatori  di  questa  prima  edizione  di    WE  LOVE  TASTING .......mission  compiuta ed  è  solo  la  prima  edizione 




Matilde  De Pellegrin    

                                          

giovedì 3 ottobre 2013

Gente da Tartufi

Roma 02 ottobre  2013


                                                TUTTI  PER  TARTUFI 

..... Il  Piemonte e  Sheraton    presentano il  re  TARTUFO

    
Serata di  grandi  eccellenze  ieri  sera  allo  Sheraton  di Viale  del  Pattinaggio   Roma . Carlo  Vischi  patron  della  serata  in collaborazione  con  regione  Piemonte  ,  ospiti   dallo  Sheraton  di  Roma ,  ha  riunito in  un sol  colpo tanti  food  blogger ,  amanti  della  cucina ,  chef ,  giornalisti  e  conduttori  televisivi  per  parlare  ...e  annusare  il   Re  incontrastato  del  territorio  piemonte  :  il  Tartufo bianco  d'Alba

Formula  già  sperimentata   quella  di  Carlo in  altre  serate   qui a  Roma   in  cui lo   chef  dello  Sheraton  Roma  Donato Savino con  la  sua  cucina    ha  incontrato  la  cucina  di  due Chef Stellati  piemontesi :   Maurilio  Garolla   del  Ristorante Caiu  del  Tornavento  di  Treiso  (  Cu ) e  Massimo  Mentasti   del  Ristorante  La  gallina    di  Gavi  (Al ).  
  La  serata  ha  avuto  inizio con la  presentazione  molto  rapida  del  territorio ,  con l'area  di  produzione  che  copre  4  province  : dalle  colline  di  Langhe -Roero  al Monferrato e  al  torinese     e  delle Fiere   che si  tengono in  tutto  il  periodo di raccolta  del  tartufo  che  và dal 21  settembre  al 31   Gennaio . In  un  gioco  di analisi  sensoriale ,  come  si farebbe  con  un  vino ,   ma  in  questo caso al  solo naso ,  in tre  calici ho potuto  percepire le  differenze  olfattive  di  tre  tipi  di questo  fungo " ipogeo 2  :  il  tartufo  del  Roero ,  di  Langa  e  di   Monferrato .   La   dice  lunga  ovviamente  come  per  un vitigno  il  terreno  ma  soprattutto la  pianta  alle  cui  radici il  tartufo nasce  e  cresce .  Ho  trovato  più  delicato   nei  suo  profumi  il  tartufo  di  Langa  rispetto ai  sentori  decisamente  più forti  degli  altri  due.
Tra  una  chiacchiera e  l'altra   l'aperitivo  piemontese  ci  ha  riservato  diverse  piccole  sorprese . 




Presente con i  propri  formaggi  La  Fattorie  Fiandino  di Villafalletto  (  CN )   che  avevo  avuto  già  modo  di  conoscere  2  anni  fà  partecipando  ad  un  loro contest di  ricette  da  realizzare  con  il  loro  Burro  Salato1889. 





  Il  loro  cavallo  di  battaglia  tra  diverse  tipologie  di  formaggi  oltre  le  classiche  tome  e  formaggi  erborinati  è decisamente   il  loro Gran  Kinara formaggio  fatto  con  caglio  vegetale , e  sale  marino di Trapani  (  presidio  Slow  Food ) . La  delicatezza  ma  nello  stesso  tempo  la consistenza  di  questo  grana  e facilmente  apprezzabile  sia  da  solo  che  su  una  pasta .  Ancor  di  più  se  con  un  buon  calice  di  bollicine .  Io  da  amante  della  birra  artigianale   pur  essendo  presenti  molti  vini  di  aziende  piemontesi ,  ho apprezzato  ( pur  non  rispettando progressioni  o    abbinamenti ) un  bicchiere di NORA  del  birrificio  Baladin   di   Cuneo .    Aperitivo  tra salse di  vario  tipo, cipolline  in  agrodolce , piccoli  peperoni,  burro salato  e  grana  vegetale , accompagnato  da una  focaccia  bianca ....   ed  ulteriori   assaggi   delle   altre  birre   Baladin  :  Super  e Cola . 
   Entrano  finalmente  in  campo  gli  Chef  con i  loro  piatti .
Maurilio Garola   piemontese   ci  regala  un  uovo  in  Cocotte   servito    dentro  uno  scrigno  di  legno  con  tartufo  bianco  d'Alba .  Che  delizia  ......  impeccabile  la  presentazione  ed il  contenuto   veramente  dai  sapori classici  bilanciatissimi .  a  cui  risponde  l'Executive  chef   dello  sherat  donato  savino   con  un  Uovo  cotto  a  bassa  temperatura  con  fonduta  di  pecorino romano  DOP  .  guanciale  croccante  di  Amatrice e  tartufo  bianco  d'Alba. 
 E' la volta  di  Massimo  Mentasti  giovane  chef  del  ristorante  La  Gallina  e  suoi  sono i  "plin "  di  fonduta   con  burro  d'alpeggio ,  parmigiano   rigorosamente reggiano con  tartufo bianco  d'Alba . Veramente  ben dosati  nel bilanciamento  semplice  ma  efficace  tra  fondula e mantecatura  nel  burro . Da  contraltare  al   piatto   di  Massimo    (  il  piemonte  chiama  il  lazio  )  Donato  Savino   propone  i  suoi  Ravioli  con  ricotta  romana  DOP ,  in  una  velluttata di  zucca  mantovana e  tartufo  bianco  d'Alba  . Come  rinunciare  di  fronte  a  tanta   eccellenza  anche  se  riconosco superiori  al  mio  palato i  plin .


Infine  è la  volta  di  un  tortino  di patate  e funghi  porcini,  su  una  crema di  burrata  di  Andria , e  rucola  con  tartufo  d'Alba  sempre  per  mano  di  Donato Savino
 Le  aziende  vitivinicole  che  partecipano   lasciano  modo  di  provare  più  tipologie  di  vitigni  .  
 E  si  và  da  Terre  di  Vino  con un  Barolo DOCG "Essenze  2008  ed  un  Moscato d'Asti DOCG  La  Gatta  2012  ...  che  passione .   ... A   Balbiano  con  la  sua Freisa  di  chieri  2012  , e  Villa  Sparina  Gavi  del  2012  ,  per  non  essere  da  meno  il  Ruchè di  Castagnole  Monferrato  " L'Accento  " dell'az.   Montalbera 2012     e  la mia  scelta  ricade   su  questo  vino  ,  giovane   di  un  color rubino fitto ,  con  piacevoli  sentori   fruttati ma delicati e  speziati , e  tannino  forse ancora   poco  integrato   ma  nel  complesso  un  vino  di  discreta gradevolezza . 

Ma  vorrei  a  questo  punto  chiudere  con  una  immagine  significativa   .  Il  vero  re  della  serata  :  il  Tartufo , perchè  lo  amo   come  materia  prima  eccezionale ,  come facile  elemento  in  cucina  sui  piatti semplici ,  come  giusto  riconoscimento  di  un  territorio  ( Langhe,   Roero e  Monferrato  )  che a  breve  già col  2014    è candidato  a  diventare Patrimonio  dell'unesco .




  Un  grazie   di  cuore  a  Carlo  Vischi  ed  a  tutto il  suo  Staff  organizzatore  di  questi  incontri.   E' stata  una  piacevolissima  serata .