martedì 23 agosto 2016

Civita di Bagnoregio -Ci-Vita ... Anno zero

Roma  23 Agosto 2016

VITERBO- Arte, enogastronomia, spettacolo e promozione del territorio: tutto questo è “Ci-Vita Festival“, la neonata kermesse promossa dalla società Terra Cotta con la collaborazione del Comune di Bagnoregio, delle Università Sapienza di Roma e della Tuscia di Viterbo, della Camera di Commercio, di Confartigianato e dell’Ordine degli architetti di Viterbo, che debutterà a Civita di Bagnoregio giovedì 25 agosto, fino a domenica 28 agosto.
©TusciaTimesA presentare a Viterbo l’anno zero di un’inizativa che promette certe future edizioni, sono stati i coordinatori generali del Festival Angelo Palombi Proietti e Rosario Campanile, il consulente ed assistente legale Lorenzo Marinetti, la direttrice artistica Desirée Sabatini, l’enologo “col cappello” Carlo Zucchetti ed il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti, che si è detto da subito entusiasta del progetto, riconoscendone il grande valore culturale e di promozione per la città.
Quattro giorni di percorsi enogastronomici ed incontri artistici, culturali e cinematografici, tra degustazioni di vini e specialità locali e nazionali ed ospiti del calibro di Sabina Guzzanti (26 agosto ore 21:30), Paolo Rossi (27 agosto ore 21), Matteo Garrone (28 agosto ore 21), Francesca Comencini (26 agosto ore 19:30) e  Pilar (25 agosto ore 20:30), incontri curati e moderati dal professore emerito Ferruccio Mariotti. E con loro chef stellati e noti produttori, tutti entusiasti all’idea di prendere parte a questo nuovo festival, “perchè Civita di Bagnoregio è una città magica” commenta Lorenzo Marinetti “lo sa chiunque si sia trovato ad attraversare quel ponte, sotto le stelle”.
Non solo cibo, dunque, ma cultura del terrritorio e delle arti, come spiega Angelo Palombi.
Da sinistra: Desirée Sabatini, Francesco Bigiotti e Lidia Bachis
Da sinistra: Desirée Sabatini, Francesco Bigiotti e Lidia Bachis
Un festival che vuole risvegliare tutti i sensi, in una location scelta per il suo valore altamente simbolico: “la città che muore”, in un momento in cui il mondo della cultura sta incontrando grandi difficoltà nel vivere gli spazi aperti” aggiunge Desirée Sabatini, e che nasce per celebrare la cultura della bellezza, partendo dal piacere del buon cibo.
Durante il festival, infatti, saranno due le zone dedicate alle degustazioni: il villaggio enogastronomico con i migliori street food d’Italia, situato nella zona del Belvedere e aperto dalle ore 12 alle 24, ed i vari percorsi all’interno del borgo curati dall’enologo Zucchetti. A corollario, i ristoranti di Civita e Bagnoregio offriranno ai propri clienti la possibilità di degustare i “Menù Ci-Vita“, ispirati a menù o ricette presenti in film celebri, che verrà riproposto con cadenza mensile, anche al termine del Festival.
Da non perdere, inoltre, le mostre  “L’Italia e la cucina negli archivi Luce“, “Civita e il Cinema“, con immagini e filmai tratti dall’Archivio Storico Focinematografico dell’Istituto Luce-Cinecittà e dall’Archivio Storico del Cinema Italiano, e “Better to Eat You“, mostra personale di Lidia Bachis, che attraverso i suoi oli su tela rappresentanti il mondo delle favole, affronta tematiche universali, illustrando paure e cure, crescita e sviluppo.
Ma anche percorsi sensoriali e interattivi che coinvolgeranno i visitatori in prima persona, rendendoli protagonisti, come, ad esempio con l’Urban Puzzle o Paint Interactive, oltre al Video Mapping sulla facciata della Chiesa di San Donato.
©TusciaTimesDavvero un Festival per tutti i gusti, assolutamente da non perdere.

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