SAN MARTINO AL CIMINO ( Viterbo) – Padelloni pronti e cataste di legna accumulate per il taglio del nastro della festa della castagna e, da quest’anno del fungo porcino, di San Martino al Cimino.
L’evento, alla ventinovesima edizione, è organizzato dalla Proloco, ed aprirà i battenti sabato 15 ottobre per poi proseguire domenica 16 ed il week end successivo 22 e 23 ottobre.
Ricchissimo il programma studiato per promuovere e valorizzare i due più apprezzati frutti dell’autunno con una serie di iniziative specifiche.
In calendario, infatti, non solo degustazioni ma anche momenti di approfondimento e parentesi culturali per una manifestazione a tutto tondo tra le più apprezzate della provincia viterbese, anche per la caratteristica cornice del suggestivo borgo che la ospita.
La festa comincia sabato alle 10.30 con la distribuzione di caldarroste e vin brulè e l’apertura del Museo dell’Abate (permanente) degli stand gastronomici della Proloco e del parco giochi per bambini in piazza Piccolomini.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15, via alla danza del Balletto Lunense in piazza Buratti e alla Giostra ecologica in piazza Nazionale, dove i bambini potranno cavalcare e socializzare con i pony.
Dalle ore 16 conferenza sulla castagna a cura del dott. Vannini e con la partecipazione di un relatore d’eccezione, il consigliere regionale Riccardo Valentini.
A seguire, spettacolo de La Contesa e del gruppo musicale A tutta band.
In serata spettacolo di mangiafuoco ed esibizione dei The Glam in piazza Buratti.
Domenica 16 ottobre, alle 10.30 esibizione della Compagnia Balestrieri-città di Amelia e tiro con la balestra, mercatini artigianali e giochi della tradizione con Legno Mania.
Nel pomeriggio sfilata – raduno delle 500, spettacolo di falconieri in piazza del Duomo (sagrato Chiesa) e conferenza su “I funghi della Tuscia”.
Chiusura in allegria con la musica ed i balli di gruppo di Silvia, Francesco ed il piano bar di Luca Sabatini.
Sia sabato sera che domenica saranno aperti gli stand della proloco dove gustare ottime pietanze a base di castagne e funghi porcini, mentre assolutamente da non perdere, le deliziose caldarroste preparate in piazza all’interno di enormi padelloni ed accompagnate da piacevole vin brulè.
L’aspetto enogastronomico della manifestazione sarà curato anche dai rinomati ristoranti di San Martino che, in occasione della sagra, proporranno menù ad un prezzo convenzionato.