lunedì 19 settembre 2016

VINANDO. 2016

Roma19 Settembre 2016

Vinando” … e tre

Torna, da Nando al Pallone di Vitorchiano,  la Vinitaly della Tuscia e già cresce l’attesa per uno degli eventi più importanti del Centro Italia nel settore enologico.
L’anno scorso, alla seconda edizione, la kermesse ha fatto registrare oltre duemila presenze in due giorni e le previsioni per il prossimo appuntamento si attestano già su cifre da capogiro.
Un’idea vincente quella del vulcanico titolare della struttura, Daniele Canestro, che ha saputo riproporre, in grande stile, una sorta di maratona vinicola attraverso le aziende più importanti a livello nazionale.

Nei banchi d’assaggio saranno disponibili oltre 630 etichette in degustazione, in un vero e proprio tour delle eccellenze tricolori tra vini bianchi, rossi, distillati e bollicine.
Vinando rappresenta un momento imperdibile sia per gli intenditori sia per i semplici appassionati di vino che avranno la possibilità di apprezzare le migliori produzioni, dal Trentino alla Sicilia, riunite in un’unica location.
Il Pallone diventerà, per due giorni, il fulcro di interesse di operatori e buyers di un settore, come quello del vino, in costante crescita anche nei mercati esteri.
I visitatori saranno guidati, in quest’ imperdibile esperienza, dalla professionalità dei sommelier Fisar che sapranno presentare, raccontare e vivere il vino in una manifestazione unica in tutto il centro Italia, sia per dimensione che per importanza delle case ospitate.
Inoltre avranno la possibilità di assaggiare sia prodotti tipici locali in esposizione, sia le specialità proposte dai rinomati chef del ristorante Al Pallone.

Un evento, insomma, che si conferma come un must nel settore enologico a livelli nazionali, sicuramente da non mancare.
L’appuntamento con Vinando è venerdì 21 e sabato 22 ottobre, dalle 16 alle 24 presso il ristorante Da Nando a Vitorchiano.
Per maggiori informazioni0761/370344; Fb: Vinando

Cous Cous Festival ... Il vincitore

Roma 19 settembre 2016



COUS COUS FEST: CHEF SARDO VINCE IL CAMPIONATO ITALIANO DI COUS COUS BIA
LA SARDEGNA TRIONFA IN SICILIA CON GLI CHEF SANNA E FLORIS






DOMANI IL CONCERTO GRATUITO DI LUCA CARBONI
TRA GLI OSPITI ATTESI GIORGIONE, LA MANTIA E PINO CUTTAIA


SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), 19 SET. Una “giovane” Sardegna si impone in Sicilia. E’ il sardo Alberto Sanna il vincitore del Campionato italiano di cous cous Bia, la gara tra sei chef italiani  che si è svolta nell’ambito della 19\esima edizione del Cous Cous Fest, in corso a San Vito Lo Capo fino a domenica 25 settembre. Ai fornelli del ristorante “Il Campidano” a Samassi, nel Medio Campidano, Sanna ha conquistato il gradino più alto del podio con una ricetta  dal titolo “Black and yellow”, un cous cous con seppia, gamberi viola, cipolla di Tropea e zenzero. In gara con lui, per una sfida a base di cous cous,  sono scesi in campo Salvatore Lipari e Roberto Marino da Palermo, Simone Nerini da Ferrara, Laura Faienza da Milano e Federico Floris di Gonnesa (Ci), selezionati attraverso un contest a livello nazionale. 
Secondo il giudizio della giuria tecnica, presieduta da Stefania Berbenni, capo redattore di Panorama e composta da chef e giornalisti di settore, il piatto del giovane chef è stato definito “in movimento”, caratterizzato da una “persistenza del gusto, un’idea cromatica forte e una sorpresa del sapore”. 
Grazie a questa vittoria lo chef farà parte della squadra italiana, composta dagli chef sanvitesi Giorgio Graziano e Antonino Grammatico, in gara al campionato del mondo di cous cous che vedrà sfidarsi, da giovedì, chef provenienti da dieci Paesi: Angola, Francia, Israele, Italia, Marocco, Mauritius, Palestina, Perù, Stati Uniti e Tunisia.
“La ricetta vincitrice – ha detto Alberto Sanna - rispecchia la mia cucina, minimale, dove i sapori rimangono protagonisti senza essere stravolti. Non mi aspettavo completamente questo risultato, l’ansia per la competizione è stata moltissima, ma sarà un grande onore tenere alto il nome della Sardegna al campionato del mondo”. 
Il campionato italiano di cous cous è intitolato a Bia, azienda produttrice di cous cous con sede ad Argenta (Ferrara), main sponsor del festival. A giudicare le ricette sono state due giurie: una tecnica e una popolare, composta dai visitatori del festival che hanno assaggiato tutti i piatti e votato con palette numerate. 
La giuria di esperti - composta dal  giornalista di Zafferano magazine, Ferruccio Ruzzante, dagli chef Fabrizio Nonis, Stefano De Gregorio, Rocco Pace, Giovanni Torrente e Giorgio Graziano, capitano della squadra italiana del Cous Cous Fest 2016 e dal direttore generale di Bia spa, Luciano Pollini – ha voluto assegnare un premio speciale ad un altro dei sei concorrenti in gara. Considerata la differenza contenuta tra i punteggi ottenuti dagli chef, la giuria ha voluto dare anche a Federico Floris di Gonnesa (Carbonia- Iglesias) l’opportunità di partecipare alla squadra italiana, avendolo apprezzato per “l’estrosità  e la presentazione del piatto e per la sua cultura culinaria”.  
Il programma del Cous Cous Fest, organizzato dall’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, quest’anno producer dell’evento internazionale, in partnership con il Comune di San Vito Lo Capo, prosegue con show cooking, incontri, talk show e grandi concerti gratuiti.  Stasera in piazza Santuario il concerto gratuito di Annalisa, la cantautrice lanciata da Amici che ha firmato 4 album da solista e 18 singoli ottenendo tre dischi di platino e cinque dischi d'oro, che porterà  sul palco i successi dell’ultimo album di inediti “Se avessi un cuore” e i brani più amati del suo repertorio. Tra i protagonisti dei cooking show di domani l’oste e cuoco Filippo La Mantia per le ricette di Bia cous cous che presenterà un cous cous di mais e riso alla palermitana in agrodolce (ore 13), Giuseppe Costa del Bavaglino di Terrasini (Palermo), una stella Michelin, per gli appuntamenti di Electrolux Experience, che farà assaggiare un’arancina di cous cous (ore 15), Giorgione, da Gambero Rosso Channel, che proporrà un cous cous alla carbonara (ore 19). Alle 20:30 a salire sul palco saranno in tre: Pino Cuttaia, due Stelle Michelin, Stefano De Gregorio e Fabrizio Barontinidella Compagnia degli chef, sul palco per gli appuntamenti promossi da Sapori e dintorni Conad. 
Domani sera è la volta di Luca Carboni che fa tappa al Cous Cous Fest con il suo “Pop up tour 2016”, che prende il nome dall’ultimo album del grande artista pop italiano, già certificato disco d’oro per la super hit Luca lo stesso. Premiato ai Wind Music Award 2016 nella categoria Album Oro, Pop up è un disco leggero e ironico, undici brani colorati e ultra pop che sono lo specchio di una fase “magica” della sua lunga carriera. Lo ha dimostrato con questo album e lo sta dimostrando con il tour, pieno di suoni nuovi e sorprese. Il cantautore bolognese, accompagnato dalla sua band, sarà  il protagonista di un live molto “fisico” e “metafisico” allo stesso tempo che metterà in scena il sound di Pop up ma anche arrangiamenti inediti e nuove versioni in chiave electro ed electropop del suo repertorio. Lo spettacolo sarà un viaggio live con solide radici nel pop degli anni ‘80 e uno sguardo verso il futuro con tutti i grandi successi - da Farfallina a Mare mare, da Ci vuole un fisico bestiale a Silvia lo sai, da Mi ami davvero a La mia ragazza - e le canzoni del nuovo album.


giovedì 15 settembre 2016

L' Olio extra vergine di oliva ....come lo vuoi !

Roma 15 Settembre 2016



---
ORIGINALE INIZIATIVA DI DIEVOLEIN ETICHETTA LA “DATA DI NASCITA” DELL’OLIO

E IL CONSUMATORE SCEGLIE IL GIORNO DI RACCOLTA DELLE OLIVE

DEL SUO EXTRAVERGINE

SI CHIAMERA’ “PRIMO RACCOLTO” LA NUOVA LABEL DELL’AZIENDA TOSCANA  L'OLIO NUOVO DI DIEVOLE CON LA DATA DI RACCOLTA E FRANGITURA
---
 Una distesa di oliveti secolari a fare da cornice a una splendida struttura con quasi mille anni di storia. Questo e altro è Dievole, certamente punto di riferimento nel terroir del Chianti vitivinicolo ma che negli ultimi anni ha assunto un ruolo da protagonista anche nella produzione di olio extravergine di oliva, con una bacheca che può vantare oltre 40 riconoscimenti ottenuti in Italia e all’estero, grazie alla vocazione alla qualità della proprietà e al lavoro di un affiatatissimo team capitanato da Marco Scanu, oleologo di caratura internazionale.
Ora, ai pluripremiati DOP Chianti Classico, IGP Toscano e 100% Italiano, si aggiunge una new entry che ha una prerogativa unica: quella di riportare sull’etichetta il giorno della raccolta e della frangitura delle olive. Si chiama “Primo Raccolto” e offre ai consumatori l’opportunità di scegliere la “data di nascita” del proprio extravergine. Non a caso il claim adottato per il lancio del prodotto, “Carpe Diem”, sottolinea proprio l’importanza del “fattore tempo” che, nel settore olivicolo, rappresenta un elemento di primaria importanza.
L’olio nuovo – spiega Scanu – da sempre esercita un grande fascino sugli appassionati. Dievole offre la possibilità di acquistare un extravergine scegliendo il giorno, evidentemente compreso nel
periodo della raccolta, in cui le olive di quella specifica bottiglia sono state raccolte e frante. Così, tanto per fare un esempio, il consumatore potrà decidere di optare per una bottiglia che ricorda la data di un onomastico, un anniversario, un evento speciale. Pensate all’originalità di regalare a un amico un extravergine franto proprio il giorno del suo compleanno. Ma, aldilà delle “coincidenze temporali”, il vero piacere è rappresentato proprio dal degustare un extravergine conoscendone l’esatta data di nascita
.”
Se dunque si è Bilance o Scorpioni, o lo sono parenti e amici, l’occasione non va perduta. Perché ovviamente si tratterà di un’edizione limitata nel tempo, in quanto si potranno acquistare solo bottiglie “approntate” tra il 15 ottobre e il 15 novembre, vale a dire il periodo di raccolta. Proprio per questo sarà possibile accedere a una prevendita dal 15 settembre al 15 ottobre che garantirà, tra l’altro, un regalo davvero speciale: per ogni ordine, infatti, il cliente riceverà in dono 3 calici per la degustazione professionale dell’olio extravergine di oliva. Le bottiglie ordinate verranno recapitate direttamente all’indirizzo indicato tramite corriere.
La normale vendita avverrà invece dal 15 ottobre al 15 novembre, attraverso i tradizionali canali di distribuzione.
Il progetto “Primo Raccolto” – conclude Marco Scanu – garantisce l’innegabile piacere di degustare un extravergine fresco di frantoio e inoltre fornito di una sorta di “carta di identità”. Il tutto sempre nella tradizione Dievole, fatta di qualità, passione, trasparenza. Con una cura certosina dei particolari, come testimonia l’avanzata tecnologia che utilizziamo nel nostro frantoio di Pianella, nel comune di Gaiole in Chianti”.
L’appuntamento quindi per tutti gli appassionati è a partire da giovedì 15 settembre. Il metodo di acquisto è è molto semplice: sarà sufficiente collegarsi con il sito dell’azienda (www.dievole.it) e seguire le istruzioni.
---


Cous Cous Festival 2016

Roma 15Settembre 2016


 Di Matilde Depellegrin






S. VITO LO CAPO: DOMANI AL VIA LA 19^ EDIZIONE DEL COUS COUS FEST 
 FINO AL 25 SETTEMBRE SFIDE DI CUCINA, INCONTRI E CONCERTI PER UNA FESTA DI PACE E INTEGRAZIONE TRA I POPOLI
 DIECI I PAESI PARTECIPANTI: NEW ENTRY ANGOLA E PERU’
 SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), 15 SET. Il mondo a San Vito Lo Capo si riunisce intorno ad un piatto, il cous cous, capace di fare incontrare in questa piccola cittadina dieci paesi diversi per culture, religioni e tradizioni per una festa all’insegna dell’integrazione e dello scambio. E’ la magia del Cous Cous Fest, che prende il via domani a San Vito Lo Capo per la sua 19\esima edizione. Una festa di sapori, colori, musica e spettacolo dal carattere unico che celebra l’integrazione attraverso il cibo. Da domani, venerdì 16 settembre e per dieci giorni, fino al 25 settembre, la cittadina della provincia di Trapani premiata ogni anno per la bellezza e la qualità del suo mare, sarà il palcoscenico per sfide di cucina, degustazioni, incontri culturali, concerti e spettacoli all’insegna della pace e dell’incontro tra culture. Il Cous Cous Fest è organizzato dall’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, quest’anno producer dell’evento internazionale, in partnership con il Comune di San Vito Lo Capo.
“Ancora una volta San Vito Lo Capo diventa la capitale internazionale dell’integrazione culturale, spiega Matteo Rizzo, sindaco della cittadina. Il Cous Cous Fest anche quest’anno riuscirà a dare vita ad una festosa atmosfera multietnica che è fatta di ingredienti semplici ma incredibilmente forti, capaci di mettere intorno ad una tavola paesi diversi tra loro, tra cui anche l’Israele e la Palestina.” 
Domani aprono i battenti l’expo village e le Case del cous cous, i tradizionali punti di degustazione di cous cous che propongono oltre 30 ricette diverse, dai sapori della tradizione a quelli internazionali, dalle specialità del territorio come busiate e frascatole ai sapori più esotici e bizzarri. Il ticket per le degustazioni, del costo di 10 euro, si può  acquistare alle biglietterie e dà diritto ad un piatto di cous cous, un dolce, un bicchiere di vino oppure una bibita.  
Al via da domani i primi cooking show, al Palabia, l’area delle degustazioni allestita sul lungomare. Protagonisti saranno la Federazione italiana cuochi di Palermo (ore 14:30), lo chef Federico Della Vecchia del ristorante Bioesserì di Palermo per gli appuntamenti di “Electrolux Experience” e gli chef Andy Luotto e Giovanni Torrente per un cooking show a cura del Distretto Vini e sapori di Sicilia. Domani sera si chiude con il concerto gratuito della band dei Kachupacon il loro “Giù la maschera tour”. Tra le corde del Mediterraneo e dei Balcani, questa band nata per strada, propone una nuova patchanka al femminile. Sabato 17 e domenica 18 settembre si comincia con il Campionato italiano di cous cous Bia che vedrà in campo sei chef italiani: Laura Faienza da Milano, Federico Floris a Alberto Sanna dalla Sardegna, Salvatore Lipari e Roberto Marino da Palermo e Simone Nerini da Ferrara. Gli chef si confronteranno cucinando ricette a base di cous cous: il vincitore si aggiudicherà la partecipazione alla squadra italiana in gara al campionato del mondo, capitanata dallo chef sanvitese Giorgio Graziano, del ristorante il Ficodindia. 
Saranno dieci invece i paesi in gara per il Campionato del mondo di cous cous: Angola, Francia, Israele, Italia, Marocco, Mauritius, Palestina, Perù, Stati Uniti e Tunisia - con il pubblico che potrà assaggiare e votare le ricette partecipando alla giuria popolare. Angola e Perù sono alla loro prima partecipazione a San Vito. Al Cous Cous Fest ci saranno anche i migliori chef italiani che presenteranno le loro ricette. Tra i protagonisti gli stellati Claudio Sadler e Giancarlo MorelliGiorgione, Sonia Peronaci, Luigi Pomata e  Filippo La Mantia. A condurre gli appuntamenti Federico Quaranta di Decanter, lo chef Andy Luotto e la showgirl Eliana Chiavetta
Chef, giornalisti, esperti ed ospiti internazionali saranno i protagonisti di Café le cous cous, i talk show del Cous Cous Fest in programma mercoledì 21, giovedì 22 e venerdì 23 settembre alle 21:30. Mercoledì sul palco arriva Gino Strada, il fondatore di Emergency, intervistato da Gianluigi Nuzzi, famoso per avere firmato il libro inchiesta Vaticano Spa, best seller nel 2009, tradotto in quattordici lingue. Ogni sera i concerti dei maggiori protagonisti della musica contemporanea che si esibiranno live in piazza gratuitamente. Tra i concerti più attesi, sabato 17, quello di Alvaro Soler che farà ballare tutta la piazza con Sofia, il tormentone dell’estate, ed El Mismo Sol, che ha spopolato lo scorso anno. Per il cantautore spagnolo quella del Cous Cous Fest sarà l’unica tappa del centro-Sud Italia delle 4 date nazionali. Un maxi schermo sul lungomare di San Vito Lo Capo servirà a seguire il concerto anche dalla spiaggia. E ancora sul palco di San Vito Lo Capo saliranno Annalisa (lunedì 19), Luca Carboni (martedì 20), Edoardo Bennato(mercoledì 21) e Giusy Ferreri (giovedì 22). Si ride con la comicità dei Soldi Spicci (domenica 18) e di Roberto Lipari e Radio Lcs (domenica 25). Musica anche con il cantautore Paolo Simoni e con il gruppo Africamandingue de Guinee. Per i più giovani anche i dj set di sabato 24 con BEATecletico feat. DJ Renato/g.lo e domenica 25 settembre con i dj Luca De Paoli e Giorgio Gulì.

Infoline: Ufficio turistico di San Vito lo Capo, tel. 0923 974300

Maggiori informazioni sul sito www.couscousfest.it

mercoledì 14 settembre 2016

CENTRO Cavour 61 - Roma

Roma 14 Settembre 2016


 Di Matilde DePellegrin



Finalmente via Cavour, una delle vie pulsanti della Capitale, avrà il suo tempio del gusto. Al civico 61 nasce Centro, un all-day-long – aperto dalle 8 di mattina fino alla mezzanotte - dal forte respiro internazionale, ma con le radici ben salde nella tradizione capitolina - in primis - e italiana.
Centro nasce dall’idea di quattro giovani soci < Manuel Hassan, Amos Halfon, Daniel Camerini e Giulio Glam > che da sempre coltivano una grande passione per il buon cibo. Decisivo è stato senz’altro l’incontro con lo chef Arcangelo Dandini, l’oste per antonomasia, garante di una raffinata genuinità.
Punto di partenza e fattore imprescindibile è la qualità. Qualità delle materie prime, bravura e competenza di chi le lavora, attenzione per il servizio e cura per i dettagli. Le uova sono quelle note di Paolo Parisi, la pasta Verrigni e del Pastificio dei Campi, i formaggi selezionati da DOL, le alici di Pasquale Torrente, le carni - e molto altro – sono scelte da High Quality Food. Proprio per dare risalto al livello degli ingredienti che usa, Centro ha scelto di esporli sugli scaffali che circondano il locale e di dare così la possibilità ad ogni ospite di acquistare ciò che mangia.
<La sfida - spiega Daniel Camerini – è quella di proporre alta gastronomia in una zona che non brilla per la qualità dell’offerta e in cui non mancano le trappole per turisti. Siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto, in particolare dell’intervento di Arcangelo Dandini, che è riuscito a dare al progetto grande professionalità, passione e, senza alcun tipo di personalismo, un’identità gastronomica e un profilo gourmet ben delineati.>
I menu, breakfast, lunch e dinner, sono ampi e variegati, studiati per soddisfare ogni esigenza. Dai dolci, tutti fatti in casa, ai prodotti sceltissimi del banco gastronomia, dai crudi di carne e pesce a sostanziosi primi e appetitosi secondi, passando per hamburger e ciriole gourmet. Non mancano all’appello alcuni grandi classici firmati Arcangelo Dandini, come il celebre Anabasi o il Viaggio a Rocca Priora.
Spazio anche ai fuori menu, con piatti del giorno in base alla stagionalità delle materie prime. Altrettanto numerose e importanti sono le opzioni presenti sulla carta dei vini – che annovera circa 100 tra le migliori etichette nazionali ed estere – e su quella dei distillati, con 60 top label da tutto il mondo, oltre a pregiati vermouth, liquori e amari. Sempre stimolante la lista dei cocktail, pensata per i diversi momenti della giornata - aperitivo, after dinner o in abbinamento ai pasti – con varianti cucite su misura e fuori carta secondo i trend e le stagioni.






La cucina è affidata all’executive chef Biagio Minafra, pugliese, giovanissimo ma con sulle spalle anni di serio e duro rodaggio a Roma e nel resto d’Italia. Il suo è uno stile che unisce sostanza e ricercatezza, basato sulla qualità delle materie prime e giocato su toni moderni e delicati.
Ancor più giovane, classe 1990, è Marco Nuzzo, chef pasticcere, cresciuto nel locale di famiglia a Lecce e già navigato grazie alle diverse esperienze che annovera tra le mura dell’Urbe. Propone una pasticceria di scuola italiana rivisitata in chiave francese, riponendo molta attenzione all’equilibrio dei sapori e con grande cura per l’impiattamento. Dietro al bancone c’è Roberta Martino, bartender di comprovata bravura, che può avvalersi inoltre della consulenza di Diego Rampietti, uno dei massimi esperti di miscelazione sulla piazza capitolina.
Tutto va in scena in un ambiente elegante e al contempo informale, con un tocco retrò e adatto a molteplici occasioni, dove la convivialità recita un ruolo primario, come testimoniano la saletta ricreativa e il tavolo sociale. Autore del progetto è l’architetto Roberto Antobenedetto di RPM Proget, azienda leader nei servizi di progettazione e rinnovo arredamento per locali pubblici


FB Centro Restaurant <  Instagram @centrorestaurant < Twitter @centrocavour61

martedì 13 settembre 2016

Festa della Pizza Fritta

Roma13 Settembre 2016


Lunedì 19 settembre a Trastevere in via San Francesco a Ripa 

 

 FESTA DELLA PIZZA FRITTA

SAN GENNARO FA IL MIRACOLO DA “DON”


La tradizione partenopea in trasferta nella Capitale per un giorno di festeggiamenti e cibo di strada

---
Lunedì 19 settembre in occasione della festa di San Gennaro, “DON” porta a Trastevere, nel cuore di Roma, il meglio della tradizione partenopea. 
DON, l'esclusivo locale dedicato alla pizza fritta napoletana, ha deciso infatti di festeggiare l’inizio della nuova stagione facendo rivivere a Trastevere lo spirito autentico di una festa che per i napoletani non è soltanto religiosa ma soprattutto popolare.
Sapersi arrangiare a Napoli è un’arte che dura da secoli. E ogni napoletano che si rispetti è predisposto a quest’arte che tramanda di generazione in generazione affinché non si perda. Di quest’arte d’arrangiarsi rimangono antichi mestieri e spesso anche molte ricette e abitudini alimentari della tradizione partenopea: ‘O Carnacuttaro (venditore di frattaglie cotte e di una zuppa) 'O Mellunare (il cocomeraio), 'O  maruzzaro (il venditore di lumache), l'acquaiuolo (il venditore di bicchieri d’acqua fresca).
Ebbene, per l'occasione della festa di San Gennaro DON farà rivivere uno di questi antichi mestieri portando tra le strade ed i vicoli di Trastevere una delle figure più divertenti della tradizione partenopea, ‘o Pazzariello, una sorta di artista di strada bizzarro e burlone le cui prime tracce risalgono al XIII' secolo.
Questo personaggio della tradizione napoletana vestito con abiti vistosi e spesso accompagnato da suonatori di tamburello e triccheballacche, oltre ad intrattenere e far divertire, aveva il compito di invogliare i passanti a fermarsi nelle botteghe, animava le sagre e le feste paesane mostrando le abilità degli artisti di strada.
La stessa cosa avverrà anche a Trastevere che sarà animata la sera del 19 settembre, non solo da ‘o pazzeriello accompagnato da musicisti, ma anche da figuranti nelle vesti di San Gennaro e di  Sofia Loren ne 'L'oro di Napoli'.
La festa di San Gennaro da DON, nel cuore popolare di Roma,  sarà pertanto una full immersion di musica, colori e sapori per far scoprire o riportare alla memoria la Napoli di una volta, tra vicoli, tradizioni, cibo di strada e personaggi unici che hanno segnato l'immaginario collettivo di tante generazioni.
DON si fa così ambasciatore della cultura partenopea, fatta di amore per il cibo, di alimenti genuini, di prodotti di qualità, perché la pizza fritta racchiude in sé tanta parte della storia di Napoli: racconta l’arte di valorizzare la cucina povera, di trasformare un piatto povero in un boccone da re, la sua passione per il cibo di strada e per la musica che scandisce i ritmi di ogni giornata.
Questo itinerario esplorativo e degustativo della Napoli verace, viene raccontato e presentato da DON ogni giorno attraverso sette diversi tipi di pizza ciascuna dedicata ad un quartiere della città: Spaccanapoli (ricotta di pecora Romana DOP, cicoli di maiale, provola, pomodoro San Marzano DOP, basilico, pepe), Posillipo (Ricotta di pecora Romana DOP, salame napoletano, provola, pomodoro San Marzano DOP), Toledo (ricotta di pecora Romana DOP, prosciutto cotto, provola, pomodoro San Marzano DOP), Vomero (scarola saltata in padella con olive nere di Gaeta, capperi, uvetta e pinoli, provola), Chiaia (salsiccia di maiale, friarielli saltati in padella, provola), Vesuvio (pomodoro San Marzano DOP, mozzarella di bufala campana DOP, basilico, pepe), Capodimonte (salsiccia di maiale, funghi champignon, mozzarella affumicata di bufala campana DOP, pepe).
Chi vuole godersi lo spettacolo della Napoli più schietta e genuina, con tutto il suo folclore e la sua allegria non deve far altro che ritrovarsi lunedì 19 settembre a Trastevere, in via San Francesco a Ripa 103, dove dalle 19.00 ai primi 100 iscritti verranno offerte gratuitamente pizze fritte o si potrà sfruttare l'invito all'assaggio con la convenientissima formula del 2x1, due pizze fritte al prezzo popolare di 5 euro.
Per questo evento le pizze selezionate per la degustazione saranno tre: “il Miracolo di San Gennaro” creata appositamente per l’occasione e le più classiche “Spaccanapoli” e “Montanara”.
Insomma ci sono tutti gli ingredienti per un evento gastronomico ma anche culturale da assaporare lentamente fino a notte inoltrata.
--------------

Il Maritozzo ... Approda a Taste of Rome

Roma  13 Settembre 2016

Di Matilde De Pellegrin


                                         Il Maritozzo Rosso 



















 A Taste of Roma ci sara’ anche il maritozzo, grande classico della tradizione dolciaria romana, solitamente farcito con la panna – il nome deriva dall’usanza di essere regalato in tempo di quaresima dai giovani alla proprie spose e, ricordando un po’ la forma di un cuore, era simbolo di felicità e benessere – e mangiato a colazione o come spuntino notturno dai piu’ giovani, ma ultimamente oggetto di un revival in chiave salata e gourmet. Oltre a grandi chef come Riccardo Di Giacinto, ci ha pensato anche Edoardo Fraioli, professionista romano grande appassionato di birra e cucina che dopo l’avventura di Cruda&Crudo ha deciso di lanciare Il Maritozzo Rosso, format per ora itinerante che unisce street food e alta cucina, vincendo l’ultima edizione di Container 2016 a ThisisFood come Start-up food più innovativa di Roma.
Ora Edo e i suoi maritozzi approdano anche a Taste, con assaggi e sessioni di showcooking  con degustazione gratuita (max 25 posti, su prenotazione tramite eventbrite cliccando sul nome dello chef) in cui a cimentarsi con le farce gourmet del morbido maritozzo, unendo gusto e sana alimentazione, saranno Max MariolaMauro SecondiAndrea Fiori  e il culinary nutritionist  dr. Antonio Galatà.
Cosa c’entra la pizza con il maritozzo, direte voi? Beh, a tenere a battesimo e fare da coach per l’esordo del Maritozzo Rozzo a This Is Food c’era stato Gino Sorbillo, e proprio al pizzaiolo napoletano, da sempre impegnato nella difesa della legalita’ oltre che con gli impasti,  Edoardo ha deciso di dedicare il Maritozzo della legalità con una farcia di baccalà cotto a bassa temperatura con ceci, pomodori e marmellata di arance bio: queste ultime tutte materie prime della Bottega di Libera Terra, rete di cooperative che gestiscono le terre confiscate alle mafie che Gino sceglie per la sua pizza della legalità, e che proprio lui gli aveva fatto conoscere in occasione di una visita a Napoli.
Lo showcooking dedicato al Maritozzo della legalità, come anche quello dedicato al Maritozzo Mojito con ricotta e fichi abbinato  al Mojito preparato da Angelo Donnaloia dell’ Hotel Excelsior di Via Veneto, in programma entrambi il venerdì, sono riservati alla stampa. Ma sara’ possibile assaggiare queste e altre proposte di Edoardo – incluso il Maritozzo Rosso che da’ il nome al progetto, con anatra cotta a bassa temperatura (CBT), pomodorini confit e arancia  – alla loro postazione fissa.

Torna Taste of Rome all ' Auditorium Parco della Musica -

Roma13 Settembre 2016



                                                   TASTE OF ROME 


lunedì 12 settembre 2016

Per Amatrice i grandi Chef

Roma 12 settembre 2016

Di Matilde De Pellegrin




Da sabato 8 ottobre a lunedì 10 ottobre a Rieti con “Le Stelle tornano a scuola”  
iniziativa di solidarietà a favore dei luoghi colpiti dal sisma
presso l’Istituto Alberghiero Costaggini in via dei Salici, 62

I GRANDI CHEF INSIEME PER AMATRICE


MASSIMO BOTTURA, CARLO CRACCO, MORENO CEDRONI, GENNARO ESPOSITO, MAURO ULIASSI E I FRATELLI MAURIZIO E SANDRO SERVA
PER UNA CENA DA DEGUSTARE CON IL CUORE
---
Il sisma che ha scosso il Centro Italia nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 agosto, colpendo in modo particolare il comune di Amatrice, ha scatenato una vera e propria gara di solidarietà che ha evidenziato ancora una volta la sensibilità del popolo italiano. Non poteva certo mancare all’appello il mondo della ristorazione che, dopo varie iniziative benefiche in tutta la penisola, si sposta ora proprio a Rieti, da settimane base operativa dei soccorsi e sede logistica di fondamentale importanza. E lo fa in grande stile, con Le Stelle tornano a scuola, un evento che vedrà impegnati, nell’arco di tre serate, da sabato 8 a lunedì 10 ottobre, 60 chef che collaboreranno per dare vita a una raccolta fondi che servirà per riattivare ed ammodernare la sede della scuola alberghiera di Amatrice.
L’iniziativa Le Stelle tornano a scuola nasce dall’idea di Maurizio e Sandro Serva, del Ristorante La Trota di Rivodutri, i quali hanno subito trovato il riscontro positivo delle istituzioni e di tanti colleghi.
La risposta di tutti è stata assolutamente incredibile – spiegano i Serva – soprattutto quella dei colleghi che non hanno esitato a disdire impegni importantissimi pur di essere al nostro fianco in queste serate. Per noi è stata l’ennesima prova di come il nostro mondo, quello della ristorazione, sia composto da persone dotate di una sensibilità straordinaria. Ma un plauso va a tutti i soggetti, dalle istituzioni agli uffici stampa, dall’Istituto Alberghiero Costaggini ai notai Casazza e Gianfelice, che stanno prestando la loro professionalità gratuitamente per la riuscita dell’operazione”.
Un’operazione articolata che si snoderà attraverso tre serate, guidate dal noto giornalista e gastronomo Luigi Cremona, fondamentale figura di raccordo per l’intera macchina organizzativa. A lui spetterà il compito di  raccontare i piatti dei 60 chef coinvolti. A partire dai ristoratori della provincia reatina che animeranno la prima serata, quella di sabato 8 ottobre. Domenica 9 sarà la volta dei migliori chef di Roma e del Lazio. La serata di chiusura, lunedì 10, è di quelle che costituiscono il sogno proibito di ogni gourmet: sei mostri sacri dell’alta cucina italiana si alterneranno per una cena unica e irripetibile che offrirà al pubblico la possibilità di degustare le creazioni di straordinari talenti come Massimo BotturaCarlo CraccoMoreno Cedroni,Gennaro EspositoMauro Uliassi e, ovviamente, i “padroni di casa”, Maurizio e Sandro Serva. Un vero e proprio dream team del gusto, insieme per una serata davvero speciale che vedrà i piatti serviti dai ragazzi degli Istituti Alberghieri di Rieti e di Amatrice. In attesa che, anche grazie aLe Stelle tornano a scuola, quanto prima possano fare ritorno presso il proprio istituto.
 NOTE SULL’INIZIATIVA E MODALITA’ DI PRENOTAZIONE ALLE SERATE 
L’iniziativa prevede 3 cene e 60 chef che per l’occasione cucineranno insieme all’interno dell’Istituto Alberghiero di Rieti
v  Sabato 8 ottobre va in scena la Ristorazione Reatina
v  Domenica 9 ottobre tocca alla Ristorazione Romana con i migliori chef della Capitale e del Lazio
v  Lunedì 10 ottobre arriva la Ristorazione italiana con alcuni degli chef più rappresentativi del Bel Paese: Massimo Bottura, Carlo Cracco, Gennaro Esposito, Mauro Uliassi, Moreno Cedroni e i fratelli Maurizio e Sandro Serva.
Le cene si svolgeranno all’interno dell’Istituto Alberghiero “Costaggini” di Rieti in Via dei Salici 62 ed inizieranno alle ore 20:00. Il servizio verrà realizzato dagli allievi di Rieti e di Amatrice . A presentare le tre serate sarà Luigi Cremona, giornalista e gastronomo di lungo corso (Touring Club Italiano) che da sempre segue da vicino il territorio reatino.
Il ricavato delle tre serate sarà versato per la riattivazione, ripristino ed eventuale ammodernamento dei laboratori dell’Istituto Alberghiero di Amatrice nel conto corrente Comitato Sisma 6 Onlus i cui promotori sono due notai in Rieti.
I posti sono limitati  e quindi il cliente dovrà inviare una mail di richiesta di prenotazione all’indirizzo lestelletornanoascuola@gmail.com. Quindi l’organizzazione provvederà ad autorizzare l’effettuazione del bonifico che andrà così compilato:
Comitato Sisma 6 Onlus
IBAN IT67 L083 2714 6000 0000 0004 291
BCC di Roma agenzia 76, Rieti
Causale: CENA “LE STELLE TORNANO A SCUOLA”
 (specificare se sabato 8, domenica 9, lunedì 10) 
Cognome, nome e numero degli ospiti
Importo - Contributo minimo per coperto:
v   50,00 € sabato 8 ottobre
v  100, 00 € domenica 9 ottobre
v  250,00 € lunedì 10 ottobre
Inviando copia allegata all’indirizzo lestelletornanoascuola@gmail.com si riceverà conferma con voucher per l’ingresso.


Ufficio Stampa Centro e Sud Italia: MG Logos - Stefano Carboni 335 5277431- Tel. 06 4549198 - mail stefano.carboni@mglogos.it;info@mglogos.it 
Ufficio Stampa Nord Italia: Aromi Creativi - Fabio Rinaldi 393 8523882 - mail fabio@aromicreativi.com; press@aromicreativi.com - Tel. 045 7111622