TUTTI PER TARTUFI
..... Il Piemonte e Sheraton presentano il re TARTUFO
Serata di grandi eccellenze ieri sera allo Sheraton di Viale del Pattinaggio Roma . Carlo Vischi patron della serata in collaborazione con regione Piemonte , ospiti dallo Sheraton di Roma , ha riunito in un sol colpo tanti food blogger , amanti della cucina , chef , giornalisti e conduttori televisivi per parlare ...e annusare il Re incontrastato del territorio piemonte : il Tartufo bianco d'Alba
Formula già sperimentata quella di Carlo in altre serate qui a Roma in cui lo chef dello Sheraton Roma Donato Savino con la sua cucina ha incontrato la cucina di due Chef Stellati piemontesi : Maurilio Garolla del Ristorante Caiu del Tornavento di Treiso ( Cu ) e Massimo Mentasti del Ristorante La gallina di Gavi (Al ).
La serata ha avuto inizio con la presentazione molto rapida del territorio , con l'area di produzione che copre 4 province : dalle colline di Langhe -Roero al Monferrato e al torinese e delle Fiere che si tengono in tutto il periodo di raccolta del tartufo che và dal 21 settembre al 31 Gennaio . In un gioco di analisi sensoriale , come si farebbe con un vino , ma in questo caso al solo naso , in tre calici ho potuto percepire le differenze olfattive di tre tipi di questo fungo " ipogeo 2 : il tartufo del Roero , di Langa e di Monferrato . La dice lunga ovviamente come per un vitigno il terreno ma soprattutto la pianta alle cui radici il tartufo nasce e cresce . Ho trovato più delicato nei suo profumi il tartufo di Langa rispetto ai sentori decisamente più forti degli altri due.
Tra una chiacchiera e l'altra l'aperitivo piemontese ci ha riservato diverse piccole sorprese .
Il loro cavallo di battaglia tra diverse tipologie di formaggi oltre le classiche tome e formaggi erborinati è decisamente il loro Gran Kinara formaggio fatto con caglio vegetale , e sale marino di Trapani ( presidio Slow Food ) . La delicatezza ma nello stesso tempo la consistenza di questo grana e facilmente apprezzabile sia da solo che su una pasta . Ancor di più se con un buon calice di bollicine . Io da amante della birra artigianale pur essendo presenti molti vini di aziende piemontesi , ho apprezzato ( pur non rispettando progressioni o abbinamenti ) un bicchiere di NORA del birrificio Baladin di Cuneo . Aperitivo tra salse di vario tipo, cipolline in agrodolce , piccoli peperoni, burro salato e grana vegetale , accompagnato da una focaccia bianca .... ed ulteriori assaggi delle altre birre Baladin : Super e Cola .
Maurilio Garola piemontese ci regala un uovo in Cocotte servito dentro uno scrigno di legno con tartufo bianco d'Alba . Che delizia ...... impeccabile la presentazione ed il contenuto veramente dai sapori classici bilanciatissimi . a cui risponde l'Executive chef dello sherat donato savino con un Uovo cotto a bassa temperatura con fonduta di pecorino romano DOP . guanciale croccante di Amatrice e tartufo bianco d'Alba.
E' la volta di Massimo Mentasti giovane chef del ristorante La Gallina e suoi sono i "plin " di fonduta con burro d'alpeggio , parmigiano rigorosamente reggiano con tartufo bianco d'Alba . Veramente ben dosati nel bilanciamento semplice ma efficace tra fondula e mantecatura nel burro . Da contraltare al piatto di Massimo ( il piemonte chiama il lazio ) Donato Savino propone i suoi Ravioli con ricotta romana DOP , in una velluttata di zucca mantovana e tartufo bianco d'Alba . Come rinunciare di fronte a tanta eccellenza anche se riconosco superiori al mio palato i plin .
Infine è la volta di un tortino di patate e funghi porcini, su una crema di burrata di Andria , e rucola con tartufo d'Alba sempre per mano di Donato Savino
Le aziende vitivinicole che partecipano lasciano modo di provare più tipologie di vitigni .
E si và da Terre di Vino con un Barolo DOCG "Essenze 2008 ed un Moscato d'Asti DOCG La Gatta 2012 ... che passione . ... A Balbiano con la sua Freisa di chieri 2012 , e Villa Sparina Gavi del 2012 , per non essere da meno il Ruchè di Castagnole Monferrato " L'Accento " dell'az. Montalbera 2012 e la mia scelta ricade su questo vino , giovane di un color rubino fitto , con piacevoli sentori fruttati ma delicati e speziati , e tannino forse ancora poco integrato ma nel complesso un vino di discreta gradevolezza .
Ma vorrei a questo punto chiudere con una immagine significativa . Il vero re della serata : il Tartufo , perchè lo amo come materia prima eccezionale , come facile elemento in cucina sui piatti semplici , come giusto riconoscimento di un territorio ( Langhe, Roero e Monferrato ) che a breve già col 2014 è candidato a diventare Patrimonio dell'unesco .
Un grazie di cuore a Carlo Vischi ed a tutto il suo Staff organizzatore di questi incontri. E' stata una piacevolissima serata .
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